𝗚𝗥𝗘𝗘𝗡 𝗣𝗔𝗦𝗦 𝗘 𝗖𝗘𝗟𝗘𝗕𝗥𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜
Il Decreto Legge del 23 luglio 2021, come ormai noto, introduce l’obbligo di munirsi di certificazione verde (“Green Pass”) per usufruire di alcuni servizi o prendere parte ad alcune attività determinate dalla Legge.
🙏🏻 𝗟𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶.
Si continuerà a osservare quanto previsto dal Protocollo CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote.
✝️ Come per le celebrazioni, 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶.
Sono ancora valide le raccomandazioni e le misure comunicate l’11 giugno 2020 (cfr anche circolare inviata il 28 luglio 2021 dal Ministero degli Interni - Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Protocollo 0001280): obbligo d’indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di 2 m per coloro che cantano e 1,5 m per tutti gli altri fedeli. Ciò, in modo particolare, per evitare assembramenti. Queste misure, tenendo conto della varietà di tradizioni e delle diverse prassi nelle Diocesi, sono ancora attuali e possono continuare a essere garantite. Criteri di riferimento restano il buon senso e l’andamento della situazione epidemiologica nel luogo e nel momento in cui si svolge la processione.
La certificazione è invece obbligatoria, a partire dal 6 agosto, per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici, come ad esempio:
🍝 servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio (anche bar) per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
🖼 musei, altri istituti e luoghi di cultura e mostre;
🥂 sagre e fiere, convegni e congressi;
🏋🏼 piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
👴🏻 centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, dei centri estivi, e le relative attività di ristorazione.
👦🏼👧🏼 Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo di possedere la certificazione verde i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione. Questo significa che non è necessario il “Green Pass” per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, CRE, GREST, ecc…), anche se durante essi si consumano pasti.

La certificazione è anche necessaria per partecipare ai ricevimenti successivi a celebrazioni civili o religiose (feste di nozze o altre ricorrenze) e per accedere alle RSA. Sono esenti dall’obbligo del “Green Pass” i minori di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica. Il controllo della certificazione spetta agli organizzatori dell’attività.

Fonte

 


Lettera della Presidenza CEI ai Vescovi e alle comunità cristiane

 

Comuicazione Conferenza Episcopale Pugliese relativo alle  Processioni

 

 

Aggiornamento CEI - Conferenza Episcopale Italiana 24 settembre alle ore 18:18 ·


“𝗟𝗮 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ 𝗿𝗶𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗲𝗹𝗲𝗯𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶. Si continua a osservare quanto previsto dal Protocollo #CEI-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote”. Lo precisa il card, Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, spiegando che il termine “trattativa” con cui si è riferito questa mattina ai giornalisti, a margine dell’Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee), fa riferimento proprio al Protocollo sottoscritto l’anno scorso. Si tratta di una trattativa compiuta nel 2020, e che continua a essere valida ancora per l’oggi